UNIONE COMUNI MEDIO SANNIO, LA FINANZA SEQUESTRA DOCUMENTI

Sarebbero stati gli uomini della Guardia di Finanza a prelevare, qualche giorno addietro, una serie di incartamenti che riguardano le gestioni passate dell’Unione dei comuni del Medio sannio. Infatti, ci sarebbe un’inchiesta aperta sulla struttura dell’Unione Comuni Medio sannio in merito a una serie di atti che non avrebbero seguito la normale trafila amministrativa. A partire dai bilanci passati, non presentati secondo le disposizioni di legge; alle fatturazioni e alle dichiarazioni Iva. Si tratta di passaggi amministrativi non rispettati e che avrebbero riguardato gestioni precedenti a quella attuale. Da qui l’accumulo di un pesante debito che sta mettendo in serie difficoltà l’ente che, ricordiamo, mette insieme 11 comuni dell’area del medio Sannio da Torella del Sannio a Trivento da Duronia a Sant’Angelo Limosano. Ma tra gli incartamenti chiarezza si intende fare anche in merito ad alcuni fondi, ottenuti dall’Ente per conto della regione per la informatizzazione dei sistemi. Infatti, si mira a chiarire la casualità tra la presenza nell’Unione dei comuni, in qualità di direttore, di un socio della società di informatica, la PA Digitale, impresa alla quale sarebbe stato affidato il servizio di informatizzazione della struttura amministrativa stessa. E’ una delle ricostruzioni che, ora, dovranno gli uomini della Guardia di Finanza che hanno prelevato i relativi incartamenti per capire meglio lo svolgimento di una larga parte dell’attività amministrativa dell’Unione dei Comuni che oggi presenta un pesante passivo in termini di bilancio.