UNILEVER, L’INCONTRO CON L’ASSESSORE DI LUCENTE APRE PERICOLOSI SCENARI

Torna a scoppiare il caso Unilever di Pozzilli che sembrava avere trovato una soluzione con il nuovo progetto di riconversione industriale approvato due anni fa e finanziato da Invitalia. Le preoccupazioni dei lavoratori, per i ritardi accumulati, hanno spinto le organizzazioni sindacali a chiedere un appuntamento all’assessore regionale alle attività produttive, Andrea Di Lucente per cercare di riuscire a comprendere il perchè del ritardo di 8 mesi da parte di Invitalia per la concessione del finanziamento alla nuova società per la trasformazione dell’impianto industriale in uno per il riciclo della plastica. I sindacati, però, sono rimasti interdetti dalle parole dello stesso assessore Di Lucente che avrebbe rappresentato una situazione drammatica rispetto a quanto finora posto in essere. Ovvero, una questione afferente uno dei due soci della nuova società che rischierebbe di compromettere la chiusura dell’iter burocratico da parte di Invitalia già in ritardo – come si diceva – di 8 mesi. Anche perchè la regione Molise, con la precedente Giunta, si era completamente disinteressata della questione Unilever lasciando solo al tavolo romano ad Invitalia di chiudere la partita. Tanto che, ad oggi, è toccato agire all’assessore regionale alle politiche sociali, Gianluca Cefaratti, per coprire l’intero anno con la cassa integrazione in deroga per non lasciare senza stipendio i lavoratori. Ora, però, dopo le affermazioni dell’assessore Di Lucente, le organizzazioni sindacali hanno chiesto un tavolo urgente a Roma ad Invitalia per capire cosa sta accadendo e se il progetto di riconversione industriale potrà essere chiuso per fare ripartire il processo produttivo ed evitare, così, di dovere lasciare a casa 120 unità lavorative.