Una banca del Sud sull’esempio della Banca delle Province Molisane
Il Mezzogiorno è l’unica grande regione in Europa senza una banca propria. Ci sono banche che fanno attività nel sud ma non sono espressione del territorio”. L’idea torna in auge da parte dell’avvocato Luigi Josa che l’ha rilanciata al governo partendo, anche, dalla positiva esperienza della Banca delle Province Molisane che rappresenta un modello per il Mezzogiorno ed è tra le più virtuose. E, soprattutto, si vuole ripartire dal territorio che ha necessità di investimenti concreti. “In Veneto c’e’ stato un grande sviluppo perché c’erano banche proprie sul territorio”. E La Banca Popolare del Mezzogiorno, potrà rivolgersi proprio al piccolo imprenditore. Il progetto dell’avvocato Josa, con capitale pubblico e privato e presentato al governo, è finalizzato a dare impulso al piccolo e medio credito, perché “i grandi numeri si fanno con i piccoli numeri”. La logica “sarà quella dell’albergo che vuole ampliarsi o dell’esercente balneare che vuole aprire una pizzeria”. Il ruolo dello Stato, più che sui soldi” è focalizzato sul “disegno e l’impegno”. Il governo “deve fare il governo” e dovrà prendere in seria considerazione “un piano per il sud” e, in questo, anche l’ipotesi di un istituto di credito sulla falsariga proprio della Banca delle Province Molisane che è la prima banca popolare nel Mezzogiorno per creazione di valore. Una bella sfida, non c’è che dire