UN TENTATIVO DI FURTO ALLA BASE DELLA MORTE DI UN 37ENNE A SANTA CROCE DI MAGLIANO

Sarebbe stato un tentativo di furto finito in tragedia che ha portato alla morte un 37enne bulgaro trovato agonizzante nei pressi di un’azienda in territorio di Santa Croce di Magliano. E’ questa la pista più accreditata che stanno battendo i Carabinieri del Nucleo Investigativo insieme ai colleghi di Larino – coordinati dalla Procura della Repubblica frentana, nella persona del sostituto Marianna Meo – incaricati di risolvere il giallo che avvolge la morte del 37enne bulgaro.

A condurre i militari sul luogo di quello sembra essere un pestaggio una telefonata anonima arrivata proprio al centralino del 112: una volta sul posto, i militari hanno trovato il 37enne a terra, in una pozza di sangue. Immediata la richiesta di intervento ai soccorsi del 118, che hanno immobilizzato il ferito e lo hanno trasferito a sirene spiegate al San Timoteo: è proprio durante la corsa verso l’ospedale termolese che il cuore del ragazzo ha smesso di battere.

Dai primissimi accertamenti – ma le ipotesi devono trovare riscontro nei risultati dell’esame autoptico che sarà eseguito nelle prossime ore – sembra che sul corpo del giovane ci siano tracce di percosse: lesioni alla testa riconducibili, a quanto pare, a colpi inferti con un oggetto simile ad un bastone. Cosa ci facesse il 37enne, nella tarda serata di mercoledì 7 febbraio, nei pressi di un’azienda agricola a confine tra Puglia e Molise è solo possibile ipotizzarlo. Sembra, infatti, ma dalla Procura mantengono il più stretto riserbo, che il ragazzo si fosse intrufolato nei capannoni dell’attività probabilmente per mettere a segno un furto, finito in tragedia. E’ su questo, e su altri particolari, che i militari stanno lavorando senza soluzione di continuità, nell’ambito di un’indagine per omicidio. Di fondamentale importanza saranno le informazioni e le testimonianze raccolte, oltre ai rilievi effettuati sul posto.