Turismo Molise, uno spot raffazzonato. Povero Molise
Possibile impiegare 180mila euro per la comunicazione degli eventi di Turismo è cultura ed avere uno spot televisivo che il Molise, a detta di molti, non emerge nella sua intierezza? Uno spot raffazzonato e che sembra essere stato realizzato alla meno peggio. Nonostante gli sforzi, messi in campo, la Regione Molise, sul piano del turismo non riesce ad uscire fuori dai soliti clichè. Per l’obiettivo di ottimizzare l’iniziativa “Turismo E’ Cultura 2019”attivata,è stata prevista una campagna di comunicazione orientata sia alla conoscenza dei singoli eventi sia a consolidare una strategia di marketing territoriale già avviata nella precedente edizione. Per la campagna, appunto, sono stati investiti 180mila euro. La gara se l’è aggiudicata il gruppo GSm di Jelsi che si occupa di aspetti comunicativi, tecnici, logistici e burocratici legati agli eventi. Una massa finanziaria che la stessa società andrà a gestire per la fase delal comunicazione sia su mezzi di informazione locale che nazionali. Bisognerà, poi, conoscere i criteri che hanno spinto a individuare un mezzo di informazione anziché un altro. Ma se lo spot proiettato e il materiale illustrativo fatto girare è quello visto, il Molise non ne esce con la migliore immagine. Si è preferito ricorrere agli stereotipi, tra cui il più abusato è lo stereotipo di un immaginario Molise turistico. E’ un particolare modello del “fai da te”, senza capo né coda. Non a caso tutti parlano di turismo, fanno turismo, promuovono turismo: a vanvera la maggior parte, con qualche oggettività taluni, e poc’altri per viverci