TRE COLPI CON UN BASTONE A CAUSARE LA MORTE DEL 38ENNE BULGARO
La morte del 38enne di nazionalità bulgara trovato agonizzante nella zona di Melanico a Santa Croce di Magliano da una pattuglia di carabinieri intervenuta su richiesta del 112 per un tentativo di furto in una azienda agricola, non è stata la conseguenza di un incidente. Su questo satrebbero lavorando i Carabinieri del Nucleo investigativo di campobasso e della stazione di Larino su delega del Procuratore della repubblica del tribunale Frentano, Elvira Antonelli. Seguendo la prima ricostruzione dei fatti, non si tratterebbe di un incidente: le molteplici ferite alla testa, inferte con un bastone o forse un attrezzo agricolo, hanno portato gli inquirenti anche sulla base del primo referto medico a propendere per omicidio volontario. Si stanno cercando riscontri investigativi su diverse ipotesi, mentre sarà effettuata nei prossimi giorni l’autopsia sul corpo dell’uomo di nazionalità bulgara. Con molta probabilità, il 38enne sarebbe stato colpito con un oggetto contundente – un bastone, una mazza o il manico di legno di un attrezzo agricolo – durante un tentativo di furto nel casolare in contrata Melanico di Santa Croce di Magliano. Ma – come si diceva – è solo una ipotesi formulata, perché allo stato attuale non ci sono confessioni nè ammissioni, e i riscontri investigativi sono in corso.