Trasporto su gomma: danno erariale da 28 milioni di euro. Sarebbero quattro le aziende coinvolte
Sarebbero, dunque, quattro le aziende di trasporto su gomma entrate nel mirino della Guardia di Finanza a seguito dell’esposto presentato da alcuni autisti in merito all’utilizzo dei fondi pubblici per il pagamento delle società concessionarie. Da un primo esame, sembrerebbe esserci un danno erariale di 28 milioni di euro per soldi pagati alle imprese e che gli autisti ritengono di non avere, in parte ricevuti nonostante fossero essi finalizzati anche al pagamento di spettanze mensili più alte. Autisti che si sono affidati all’avvocato Giuseppe Fazio che sta seguendo da vicino l’evolversi di una vicenda che potrebbe portare a scoprire il pentolone del trasporto pubblico su gomma. A partire dalla sua inefficienza, che porta la regione a compensare tutti i km assegnati alle imprese, anche se il percorso è comune a più società, contribuendo, così, ad uno sperpero di risorse pubbliche, che mal si concilia con l’attuale situazione economica e che non si riverbera nel servizio agli utenti. La parcellizzazione dei servizi, poi, fatta passare per un modello virtuoso di privatizzazione, alla resa dei conti, a distanza di decenni, sta mostrando tutte le crepe e i difetti che lo distinguono. Che ora gli autisti, hanno deciso di affrontare con l’esposto presentato anche alla magistratura anche alla luce di condizioni salariali indecenti e tra le peggiori in Italia ai quali occorre aggiungere inaccettabili ritardi o mancati pagamenti delle retribuzioni che in alcuni casi si protrae anche per sei/sette mensilità