TERZA AGGRESSIONE A MEDICI IN UN MESE ALL’OSPEDALE SAN TIMOTEO
Non accennano a diminuire gli episodi di violenza contro medici e infermieri in Molise. In poco più di trenta giorni, all’ospedale San Timoteo di Termoli ben tre sono stati gli atti di violenza contro i sanitari. L’ultimo nella giornata di venerdi dove un medico e un infermiere sono stati aggrediti dopo che il medico aveva suggerito al paziente il ricovero nella struttura ospedaliera per foruna senza gravi conseguenze. Il primo caso il 12 gennaio di quest’anno dove erano stati chiamati i carabinieri per far allontanare un familiare che, fuori dall’orario di visita, era entrato e non voleva lasciare il reparto di ortopedia. Il secondo episodio il 21 gennaio a quando a seguito di una discussione con i familiari di un paziente ricoverato presso l’ospedale per motivi di contingentamento degli ingressi, al fine di consentire il rispetto il piano di sicurezza anti Covid, è stato registrato il tentativo di aggressione. L’ordine dei medici è tornato ad intervenire sostenendo come per contrastare il fenomeno non bastano i vigilantes che hanno dei vincoli nell’agire. Si chiede la reintroduzione dei posti di polizia all’interno degli ospedali ma anche la modifica legislativa per prevedere che il medico sia pubblico ufficiale o, almeno, che ci sia, per questi reati, la procedura d’ufficio che oggi è possibile solo per lesioni gravi.