Termoli, la procura emette le ordinanze per l’inchiesta Lungomare.
La Procura ha emesso le ordinanze, i Carabinieri le hanno eseguite, il giudice delle indagini preliminari le ha valutate e firmate. Ed ora è il momento degli interrogatori di garanzia a carico degli indagati. L’inchiesta Lungomare ha tanto da dire, ha scoperchiato il pentolone e portato alla luce uno scenario che pochi potevano immaginare. Le misure cautelari sono state 22 e ciò giustifica il lungo e articolato lavoro d’indagine del Nucleo Investigativo durato mesi, ma il numero di persone che dovranno avere a che fare con la Legge è minore rispetto a quello che il bacino di utenza del gruppo di fuoco. Decine e decine di altre persone non sanno ancora di essere finite nelle intercettazioni, eppure c’erano. Ma questa è un’altra storia, perché se la pubblica accusa ha fatto passi da gigante, ora tocca alla difesa degli indagati, soprattutto a coloro che sono stati destinatari delle misure cautelari. L’avvocato Silvio Tolesino, ad esempio, è uno dei legali di uno degli indagati la cui posizione risulta meno compromessa (pur sempre determinante). E già prepara la difensiva con istanza al Tribunale del Riesame affinché accolga la revoca del provvedimento adottato nei confronti dell’assistito.