Terapia intensiva in Molise al collasso, pazienti trasferiti fuori regione con l’elisoccorso
Le immagini delle eliambulanze che sono decollate da Selva Piana a Campobasso , per portare via pazienti dal Cardarelli ormai saturo e quella da Termoli dove il San Timoteo è stato ridotto a ospedale covid pur non previsto, sono il segno della resa del sistema sanitario regionale ormai oltre il limite delle possibilità di intervento.
Voli che hanno trasferito, al momento, già 4 pazienti verso altri ospedali italiani.
Chissà se quanti governano il sistema sanitario, dinanzi a queste immagini abbiano pensato solo per un momento che potevano essere essi stessi ad essere lì dentro con la necessità d’aria?
Se lo hanno pensato dovrebbero velocizzare il proprio agire visto che per otto mesi ben poco è stato fatto negli spazi ospedalieri anche se sono già complici per quanto è successo e per i ritardi accumulati.
Il non intervenire ancora li fa responsabili di un consapevole favoreggiamento di quella strage colposa che sta straziando da un anno la comunità, con il dramma dei morti, dei malati viaggianti, del personale sanitario insufficiente nei numeri e ridotto allo stremo, di quelli affetti da patologie ordinarie che non riescono a curarsi.
Quando eravamo piccoli ci hanno insegnato ad avere paura del lupo. Da grandi abbiamo scoperto che ci devono fare paura pure le pecore, la cui rassegnazione e la cui acritica sete di stupidaggini sono più pericolose della voracità del lupo!