Strade molisane troppo pericolose. 12 vittime in due settimane
Dodici morti in poco più di due settimane, per la precisione in diciotto giorni. L’ultimo, in ordine di tempo, ieri pomeriggio, martedì 28 luglio, quasi come se una maledizione si fosse abbattuta sul Molise. Un altro impatto fatale che a Macchia d’Isernia, sulla Statale 85, spegne l’esistenza di Gianluca Delfino, 39 anni, originario di Prato Sannita, in provincia di Caserta. Con la sua Fiat Panda ha finito la corsa contro un furgone che viaggiava sulla corsia opposta. E’ deceduto sul colpo. Il giorno prima di questa tragedia, il lunedì nero: la mattina del 27 luglio il frontale tra due auto sulla Provinciale Sannitica, la strada che collega Campobasso con l’ospedale Cardarelli, nel quale perde la vita la 61enne infermiera di Castelmauro, ma residente nel capoluogo, Marisa Quici. In serata, poi, la tragica notizia da Monteroduni, dove il 20enne Lorenzo Gliottone perde la vita in uno schianto sulla strada della Madonna del Piano. Ed ancora, il giorno prima, domenica 26 luglio, mentre era alla guida della sua moto, a perdere la vita è stato il 42enne di Mirabello Pino Digiorgio, al bivio di Santa Croce del Sannio dopo uno schianto sulla provinciale 10. Due giorni prima, a Termoli, era stata la volta del 15enne di Portocannone, Paolo Rotoletti. Sono solo gli ultimi decessi sulle strade molisane delle dodici vittime in due settimane. Sicuramente le strade inadeguate ed inadatte, così come i comportamenti dei singoli, alla base di quanto registrato. Sta di fatto che si tratta di una scia di sangue sulle arterie regionali davvero impressionante.