STELLANTIS TERMOLI, TAVOLI TECNICI PER POSSIBILI SOLUZIONI
Per lo stabilimento Stellantis di Termoli si apre la fase più delicata in questo inizio di mese di marzo. L’Unione europea è chiamata a rispondere alle sollecitazioni dei produttori di auto; tornerà a riunirsi il tavolo Stellantis al Ministero dell’industria e mercoledì 5 marzo, si resta in attesa dell’intervento di Ursula von der Leyen che annuncerà le misure intraprese dall’Unione europea. Sullo sfondo, anche le decisioni di Acc sulla Gigafactory di Termoli, vertenza dirimente dell’intero Molise, e non solo. Com’è noto, solo fumate grigie (se non nere) nei confronti ministeriali, dove non si è riusciti a fare chiarezza sul futuro dello stabilimento e per ora l’investimento risulta sospeso. «La joint-venture Acc tra la holding automobilistica, Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies di Termoli doveva produrre batterie a partire dal 2026. Lo stop della Gigafactory molisana per le organizzazioni sindacali di categoria resta una questione imprescindibile. Le batterie sono cuore della produzione dei veicoli elettrici, ma anche delle auto ibride. Se non si riavviasse il progetto della Gigafactory, in prospettiva comprometterebbe tutto il settore auto nel Paese. Da qui, il rilancio da parte sindacale di una programmazione capace di ridare un futuro industriale ed una garanzia e sicurezza occupazionale ai lavoratori di Termoli e a tutto il settore automotive nazionale.