SPOPOLAMENTO, NUMERI DRAMMATICI
Mentre i partiti e i movimenti in Molise, dopo la pausa pasquale, torneranno da domani alla ricerca della quadra interna alle coalizioni e alla individuazione del possibile candidato alla presidenza della Giunta regionale, in vista della prossima scadenza elettorale delle regionali, impietosa risalta in queste ore la statistica pubblica dall’Istat in merito allo spopolamento. Il Molise è tra le regioni in cui si è persa più popolazione con un tasso di decrescita pari al 7,9 per mille e che oggi conta 290 mila residenti. E’ questa la fotografia scattata il primo gennaio 2023. Il triste dato emerge da una rilevazione dell’Istat relativa al 2022. Di questo passo, purtroppo, il Molise è destinato a scomparire. L’ultimo rapporto Istat, pubblicato infatti evidenzia come lo scorso anno la nostra regione abbia persone altri 3mila residenti, circa 8 al giorno. Ma quello che spaventa maggiormente è il dato triennale: dal 2019 al 2021, il Molise ha perso 14.817 abitanti. Quasi 15mila residenti in meno in appena tre anni. A livello regionale il Molise con il 14,7 per mille, e dopo la Liguria , fa registrare anche il tasso di mortalità più alto d’Italia, mentre il Trentino-Alto Adige e la Campania hanno il tasso più basso. Le prime sono, infatti, quelle con una struttura della popolazione più anziana, le ultime invece quelle con la struttura più giovane del Paese. Dati poco confortanti emergono anche dal tasso di fecondità con un valore di poco più di un figlio per donna e con un’età media al parto di 33 anni. Dati preoccupanti che cadono nel bel mezzo dell’avvio della campagna elettorale per le elezioni regionali che, con questo passo, andranno a significare la fine della regione come entità amministrativa e istituzionale autonoma.