Si aprono le polemiche per lo spot RAI del truismo in Molise
Ancora sotto la lente di ingrandimento e delle polemiche il secondo spot andato in onda sulle rete Rai per pubblicizzare il Molise dal punto di vista del turismo. Le stesse che si erano già avute dopo la messa in onda del primo spot sempre sulle reti Rai. Un costo complessivo, impegnato dall’assessorato regionale al turismo, di 500mila euro attraverso la determina numero 3540 del 24 giugno 2022, soldi del fondo di sviluppo e coesione. E nel mirino delle critiche è finito proprio l’assessore, Vincenzo Cotugno. Ma perchè tante polemiche? Il primo spot, è partito solo i primi giorni di luglio scorso, praticamente a stagione turistica già avviata, quando i potenziali turisti avevano già programmato da tempo le proprie ferie e scelte le strutture ricettive, soprattutto sulla costa. Tra l’altro, nel primo spot a farla da padrone era stata maggiormente la città di Venafro. Ora, nel secondo, girano maggiormente le immagini di Agnone. Mentre ancora a secco restano Campobasso e Isernia, i due capoluoghi del Molise ed anche la costa adriatica. Sembra surreale ma è la realtà: su due spot promozionali del Molise andati in onda sulle reti Rai, nemmeno un fotogramma ha riguardato i punti nevralgici della regione. L’aspetto, però, ancora più sconcertante riguarda il fatto che ci sono tre passaggi esattamente identici nel primo e nel secondo spot: ovvero, le immagini di Altilia dall’alto e la chiusura su Pietrabbondante sono le stesse, così come il frame riguardante un martello che batte il ferro. Rilievi che erano stati già sollevati a luglio ma che hanno, purtroppo, trovato conferma nel secondo spot appena messo in onda sui canali Rai.