SERIE D: IL TOLENTINO PASSA A VASTOGIRARDI

Seconda sconfitta casalinga stagionale per il Vastogirardi. Il Tolentino passa al ‘Di Tella’, fino ad oggi espugnato solo dal Castelfidardo nella prima di campionato. Ma passiamo alla cronaca. La gara scorre equilibratissima ma innevata e con una temperatura davvero proibitiva. Occasioni da ambo i lati fino al 26esimo minuto, quando il risultato si sblocca. Un guizzo di Zammarchi dalla media distanza sfruttando uno spazio nel blocco difensivo di casa trova spazio alla destra di Castelli e s’infila con un velenoso tiro basso all’angolo. Nulla può il numero 1 di casa, forse anche complice una deviazione proprio davanti a lui. Il vantaggio degli ospiti viene però subito messo in discussione: Guida raccoglie un pallonetto lungo sulla sinistra e punta Bucose, poi supportato da Mazzeo la mettono al centro dove c’è Guadalupi che però non centra. Assolutamente indomato il Vastogirardi preme sull’acceleratore per recuperare e inanella una serie di azioni pericolose, mentre la neve continua a cadere a intensità alterna. Gli altomolisani cercano spazio ma gli 11 ospiti si chiudono a riccio, rendendo difficoltoso il gioco. Il primo tempo si chiude all’inseguimento per gli uomini di Prosperi, che tornano agli spogliatoi cercando una riorganizzazione necessaria.

Prosperi e Mosconi effettuano le necessarie riorganizzazioni con diversi cambi nelle loro fila. Il Vastogirardi combatte con le unghie e con i denti per recuperare lo svantaggio ma il Tolentino risponde con una difesa di ferro e un’organizzazione colpo su colpo che impedisce agli 11 di casa di trovare lo specchio della porta, nonostante tante occasioni. Spicca in particolare l’occasionissima costruita da Minchillo per Prado, quando il numero 7 gialloblu dalla media distanza infila un pallonetto precisissimo per l’attaccante argentino che in scivolata tenta di mettere a rete ma viene anticipato dal numero 1 tolentinese. Nella fase finale di gara contestatissimo l’arbitraggio del direttore Paccagnella che concede forse troppo in alcuni episodi mentre si dimostra particolarmente severo in altri momenti. Ci sarà comunque tempo di analizzare in maniera differente e con più freddezza queste occorrenze. Resta fatto che il nervosismo a fine gara sale esponenzialmente così come il numero di interventi fallosi e di fischi. Recupero infinito quando Ruggeri al 52’ tenta su punizione di trovare lo specchio della porta ma finisce troppo a sinistra. Si conclude così la partita, con la delusione di averci provato senza riuscire però a conquistare un pareggio che sarebbe stato più che meritato.