Sanità, tra sprechi e confusione
Mentre sta per svanire la terza ondata del Covid, il Molise resta l’unica regione italiana a non avere una struttura dedicata al Covid.
Con l’ospedale Cardarelli di Campobasso che ancora sta smaltendo i problemi dovuti alla decisione di farne una struttura di ricovero di pazienti con coronavirus.
Fermo al palo, con i pareri negativi anche dei Vigili del Fuoco, la TORRE COVID al Cardarelli che avrebbe dovuto ospitare 14 posti letto di terapia intensiva e 21 posti letto di sub intensiva.
500 mila euro per la progettazione.
Costo presunto ma molto, molto presunto dell’opera: 6 milioni di euro ma non ritenuti sufficienti viste le criticità progettuali sollevate dall’impresa aggiudicataria dei lavori e dagli organismi istituzionali di controllo.
Così, lavori mai partiti.
In compenso, sono stati realizzati 3 CONTAINERS dinanzi agli ospedali Cardarelli, San Timoteo E Veneziale per un totale di 26 posti letto ma nessuno di questi è mai stato utilizzato in emergenza. Senza considerare, ancora, l’OSPEDALE DA CAMPO DELLA Croce rossa da 24 posti letto al San Timoteo di Termoli utilizzato, poi, per le vaccinazioni.
Costo delle opere provvisorie: 4milioni e mezzo di euro. Una caotica gestione sanitaria pur avendo l’Ospedale VIETRI di Larino con 240 posti letto estensibili a 300 dove è presente una Camera iperbarica, l’eliporto, 7 sale operatorie.
Una vicenda che testimonia l’inefficienza della gestione della pandemia da covid-19 a livello strutturale.