SANITA’, SPUNTA L’IDEA DEL POLICLINICO UNIVERSITARIO
Gli incontri che si sono susseguiti nei giorni scorsi a Roma tra il ministro per la salute, Orazio Schillaci e i rappresentanti parlamentari e regionali del Molise sulle criticità del sistema sanitario molisano, sembra potere portare ad una soluzione. Nella prossima finanziaria, così, dovrebbero trovare spazio i capitoli riguardanti la chiusura dei disavanzi accumulati nel corso degli anni, un maggiore stanziamento annuo tra i 30 e i 40 milioni di eruo per superare il deficit strutturale del sistema e, dunque sta maniera, per uscire da 15 anni di inutile commissariamento. Ma potrebbe esserci anche l’apertura di una strada per giungere alla definizione di un Policlinico universitario. Sarebbe il coronamento di un sogno inseguito fin dal 1994 quando si iniziò a parlare di questa soluzione per la sanità molisana proposta poi arenatasi per mancanza di una facoltà di Medicina. Oggi, invece, il corso di laurea in medicina con le relative specializzazioni è in fase avanzata e con numeri crescenti. Da qui, la possibilità di avviare il percorso per trasformare l’ospedale Cardarelli in un’azienda ospedaliero universitaria. Natusalmente, non è una questione di mera denominazione, ma un processo che ha bisogno di una serie articolata di passaggi politici, amministrativi e organizzativi, anche perché la nuova realtà avrebbe un profilo gestionale autonomo. Questo possibile passaggio sarebbe un ottimo colpo per il sistema sanitario molisano legato strettamente all’università e in grado di assicurarne qualità e continuità soprattutto, ora, dove la carenza di medici mette in ulteriore difficoltà il sistema sanitario regionale. Di converso, tante le specializzazioni in essere all’Università del Molise e la possibilità di continuità con quello che potrebbe essere il Policlinico sul territorio regionale