SANITA’, SEMPRE PIU’ MEDICI VANNO VIA. MOLISE, TRISTE PRIMATO

«Recuperare il ruolo professionalizzante degli ospedali rappresenta la strada maestra per garantire insieme il futuro dei giovani medici e quello dei sistemi sanitari” a scriverlo è il segretario dell’associazione medici ospedalieri dopo la pubblicazione dei dati che riguardano il fenomeno delle dimissioni dagli ospedali. E, purtroppo, proprio il molise è la Regione che ha fatto segnare i numeri più rilevanti con una percentuale vicina all’8% in più tra il 2020 e il 2021. Con i medici che decidono di abbandonare il tanto ambito e prestigioso posto a tempo indeterminato in ospedale che risulta essere un’evidenza recente. Certo, è un fenomeno che sta interessando anche altre regioni ma con numeri inferiori rispetto a quelli del Molise. E’ un dato che deve fare riflettere anche alla luce della mancata presentazione di domande ai banmdi di concorso aperti dall’Asrem e che sono andati, perloppiù, deserti. Segno dell’assenza di garanzie professionali che vengono da un sistema sanitario regionale, come quello molisano, che non riesce a conoscere una programmazione da anni e, dunque, garante di un percorso professionale qualificante. E’ questo il dato che emerge con maggiore evidenza dai numeri forniti dall’Associazione dei medici ospedalieri. Sono anni che proprio le organizzazioni sindacali rcercano di richiamare l’attenzione dei vertici sanitari sulla necessità di una definita programmazione e di un sistema capace di valorizzare le loro competenze, un lavoro che permetta di dedicare più tempo ai pazienti e poter avere a disposizione più tempo anche per la propria vita privata. Nessun vero segnale, però, fino ad oggi si è avuto. E i problemi sono evidenti.