SANITA’ PRIVATA, I TAGLI DEL COMMISSARIO TOMA
lL nuovo decreto del commissario ad acta della sanità, Donato Toma, questa volta va a spezzare quello che resta della sanità privata. Il decreto, che porta il numero 108, prevede tagli al settore
con la definizione dei limiti massimi di finanziamento per l’acquisto di prestazioni Un provvedimento che taglia i fondi alle strutture private nel momento in cui in Molise aumenta la mobilità dei pazienti verso altre strutture ospedaliere del territorio italiano visto e considerato che nelle strutture pubbliche la mancanza dei sanitari sta portando ad una riduzione delle prestazioni e dei servizi. La sanità privata del Molise, ricordiamo, rappresenta solo poco più del 15% del finanziamento sanitario, vale a dire il 13,3 % per l’assistenza ospedaliera ed il 19,6% per l’assistenza specialistica con un’occupazione di oltre 2.500 dipendenti. Ora, il decreto del commissario Toma rischia di infliggere un colpo mortale al comparto limitando, addirittura, la vera ricchezza della nostra regione: la mobilità attiva per pazienti provenienti da altre regioni. Il provvedimento è stato adottato anche con la firma della sub commissaria Annamaria Tomasella alla quale, ricordiamo, la Giunta regionale ha di recente aumentato del 20 percento lo stipendio. Questo, mentre in tutte le Regioni del Centro-Nord Italia le aziende sanitarie non sono sottoposte ad alcun limite, anzi vengono addirittura ‘premiate’ quando producono un alto tasso di mobilità attiva. Non è che vi è una sottile strategia da parte di poteri centrali di far morire quelle poche strutture sanitarie dell’Italia centrale e meridionale, a vantaggio esclusivo delle Regioni del nord? E’ un interrogativo che pesa