SANITA’, COMMISSARI DA AZZERARE
Qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, il servizio sulle liste di attesa in sanità in molise andato in onda a livello nazionale nella trasmissione Fuori dal coro, ha messo in evidenza, innanzitutto, l’inadeguatezza della struttura commissariale della sanità. Commissari che avrebbero dovuto garantire il ritorno della sanità molisana in positivo hanno finito con l’aggravare la situazione. A un costo, però, a danno dei cittadini molisani di oltre 200mila euro l’anno. E, così, anche sulle liste di attesa dove, a fronte del provvedimento del governo che ha stanziato al Molise 4milioni .396.000 euro per ridurre i tempi, solo il 2% è stato utilizzato per abbatterle . Intanto, agli sportelli ASREM, per molte richieste specialistiche i pazienti si sentono rispondere che le liste sono bloccate o bisogna attendere il 2025. Nel corso della trasmissione lo stesso Commissario straordinario Bonamico ha esclamato, sconsolato, “quelli dell’ASREM non rispondono mai!“, parlando però di 600.000 € di spesa sui circa 4,4 milioni assegnati dal fondo sanitario nazionale al Molise per abbattere i tempi di attesa. E, solo dopo il servizio andato in onda, la struttura commissariale, con decreto n. 164, ha ufficializzato la nomina di Bruno Carabellese come Responsabile Unico Regionale dell’assistenza sanitaria (RUAS) col compito di monitorare e ottimizzare i tempi delle liste d’attesa. E fino ad oggi, però, la stessa struttura commissariale non aveva adempiuto. Dopo oltre 14 anni, dunque, di commissariamento la parola fine deve essere posta perchè i risultati sono stati del tutto inconcludenti se non peggiorativi della situazione sanitaria regionale. E che il tutto torni nelle mani della politica