SANITÀ, ANCORA IN UNA FASE NEBULOSA
L’ ispezione dei Carabinieri del Nas negli ospedali pubblici molisani ha riaperto la questione della carenza di medici e di strutture adeguate non solo per il covid ma anche per garantire sicurezza ai pazienti cronici. In particolare i carabinieri del Nas hanno accertato e verbalizzato la carenza di personale sanitario che preclude, di fatto, il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza e quindi il diritto alla salute dei molisani. In sostanza – scrivono i Nas – dopo due anni di pandemia nessuna soluzione è stata trovata per sopperire a tale carenza. Secondo indiscrezioni lo stesso Nas sarebbe intenzionato ad informare la Procura della Repubblica di Campobasso. Giova ricordare che gli ultimi due anni sono stati gestiti proprio dal diretto generale dell’Asrem, Oreste Florenzano il quale ha prodotto solo annunci circa imminenti assunzioni di medici e infermieri poi svaniti puntualmente nel nulla se non con qualche numero in più. Peccato che sulla scelta dei primari lo stesso Florenzano ha perso due anni senza alcun valido motivo, due anni che hanno affossato la sanità molisana. Ora cerca di correre ai ripari, nomina primari di reparti chiusi, propone assunzioni di cardiologi da trasformare in emodinamisti e si appresta a bandire una selezione pubblica riservata ai medici venezuelani portati in Molise un anno fa dall’ex commissario Angelo Giustini tra l’indifferenza dello stesso Florenzano e del presidente Toma.
Peraltro alcuni medici venezuelani – secondo quanto dichiarato pubblicamente dai loro colleghi più esperti – non sarebbero in grado di coprire i turni di lavoro senza essere affiancati da un altro professionista. Una situazione sanitaria, dunque, anche per l’assenza di una struttura dedicata al Covid, che resta ancora in una fase nebulosa.