Sanità, 118. l’Asrem taglia i costi, servizio a rischio
Nelle diverse edizioni del tg di TRSP abbiamo portato in cronaca la questione dell’avviso pubblicato dalla direzione generale dell’Asrem in merito all’affidamento del Servizio 118. Un taglio generale dei costi che erano fermi al 2008 e che oggi vedono cifre in riduzione che stanno mettendo in allarme le associazioni che da 21 anni hanno garantito la funzionalità del sistema. Nel regolamento redatto dall’Asrem, a pagina 14 in merito alla manutenzione delle ambulanze ci sarà un rimborso annuo massimo di 750 euro; per il carburante, un quinto del costo della benzina; a pagina 15, si legge che ai volontari sarà assicurato un compenso di 22 euro onnicomprensivo di spostamenti e pasti a fronte dei 50 euro di oggi. Sono solo alcuni dei passaggi che vanno a tagliare costi già bassi e che rischiano di portare al blocco di uno dei servizi che funziona quale, per l’appunto, il 118. E un’altra perla del regolamento si coglie a pagina 4 dove l’Asrem precisa che non si tratta di una procedura di gara ma di una selezione ai fini di una collaborazione. Possibile, che un Servizio di tale importanza possa essere ridotto ad una collaborazione? Interrogativi pesanti che rischiano di portare al blocco del servizio e alla protesta delle associazioni che lo gestiscono che, con molta probabilità, terranno sabato un’assemblea e sono sempre più intenzionate a non partecipare all’avviso dell’Asrem ritenendo antieconomica l’offerta così come proposta. E mentre in altre regioni si sta procedendo all’assunzione del personale e a garantire costi reali da noi, l’Asrem, invece, procede a tagli in un servizio di emergenza che funziona e che per il cittadino , quel numero 118, rappresenta la salvezza