SAN GIULIANO DI PUGLIA, LA FIACCOLATA CHIUDE LA GIORNATA DELLA MEMORIA
La luce delle fiaccole continua a illuminare i luoghi del ricordo. Un passaggio di testimone, da chi è sempre presente e resta nel cuore di tutti, ai bambini che oggi sarebbero adulti. Questo il segnale lanciato dalla fiaccolta a San Giuliano di Puglia che ha chiuso la Giornata della memoria in ricordo dei 27 bambini e della loro maestra morti per il crollo della scuola Jovine a seguito del sisma del 31 ottobre del 2002. La Fiaccolata, un momento più intimo della comunità di San Giuliano di Puglia, dopo la giornata delle celebrazioni e delle manifestazioni ufficiali. Proprio quanto accaduto a San Giuliano di Puglia, ha portato ad una maggiore consapevolezza nella sicurezza degli edifici scolastici. Oggi ci sono ancora 250 cantieri aperti su 1200 interventi autorizzati.
Complessivamente per la ricostruzione in 22 anni ci sono stati fondi per 330 milioni di euro, di questi 300 sono stati finora liquidati. Dei 250 cantieri aperti, 241 riguardano opere private, ci sono poi 5 scuole, 2 chiese e due opere pubbliche a Ripabottoni e Toro. I Comuni con il maggior numero di interventi da completare sono Bonefro (32), Colletorto (27) e Castellino (23).
In questo discorso non rientra San Giuliano di Puglia dove la ricostruzione è terminata da qualche anno. Il 2025 è l’anno in cui tutto dovrebbe essere completato anche per gli obblighi di rendicontazione delle spese nell’ambito dei fondi Fsc. E, così, la fiaccolata di ieri sera a San Giuliano di Puglia, cade anche come monito dinanzi agli accadimenti dovuti ad eventi sismici