SAN GIULIANO DI PUGLIA, A 20 ANNI DAL TERREMOTO DEL 2002
A vent’anni dal tragico accadimento, nel quale persero la vita 27 bambini e la loro maestra, San Giuliano di Puglia, la regione Molise tutta e le Istituzioni ne hanno commemorato il ricordo sempre vivo, sempre forte e tagliente.
Nella notte tra il 30 e il 31 ottobre, molte le scosse avvertite, la più forte alle ore 3.27, magnitudo 3,5 della scala Richter, IV-V grado della scala Mercalli.
Alle 11.32 di giovedì 31 ottobre 2002, nella zona del basso Molise, situata a nord-est della provincia di Campobasso e compresa tra i Monti Frentani e la valle del Fortore, una scossa ancora più forte, di natura dirompente e letale, a segnare il tragico evento: della durata di 60 secondi, fu avvertita distintamente nell’intero Molise, in Capitanata, in provincia di Chieti, e venne percepita fino nelle Marche.
Durante la scossa, a San Giuliano di Puglia, il solaio di copertura di parte dell’edificio scolastico “Francesco Jovine“, che comprendeva scuola materna, elementare e media, crollò sulla parte sottostante: sotto le macerie rimasero intrappolati 57 bambini, 8 insegnanti e 2 bidelli.
Dal tragico evento sismico ad oggi, la popolazione di San Giuliano e quella dei comuni limitrofi, ha registrato una importante riduzione demografica, fenomeno che ha certamente condizionato lo scarso utilizzo o abbandono di molti degli imponenti edifici realizzati con la ricostruzione.