RISORSE IDRICHE, RISPUNTANO I PROGETTI PER LA PUGLIA

Rispunta, nel decreto agricoltura passato alla Camera la possibilità di realizzazione dei progetti per la diga Piano dei limiti a valle di Colletorto e della condotta per l’acqua dal Liscione allaPuglia. A prevederlo un ordine del giorno, che impegna l’esecutivo a prevedere misure volte al reperimento di risorse finanziarie aggiuntive per i progetti di Piano dei Limiti e per il completamento della condotta adduttrice per l’alimentazione dei comprensori irrigui prossimi al confine regionale Puglia-Molise. Grazie a questo ordine del giorno, l’esecutivo si impegna per l’effettivo sostegno delle progettualità connesse al superamento delle condizioni di stress idrico nella provincia di Foggia e in quei territori in cui proprio l’economia agricola, vocazione naturale delle aree, più necessita di finanziamenti, attraverso Consorzi di Bonifica ed enti locali, per le progettualità connesse alle infrastrutture esistenti”. Questo si legge nell’ordine del giorno a valle del decreto agricoltura. Ma senza che venga previsto un ristoro per la Regione Molise. Ed è su questo che bisognerebbe, ora, lavorare. Anche perchè è previsto il collegamento di 10 chilometri dalla diga del Liscione; il potabilizzatore di Finocchito, che porterebbe in Puglia un volume medio annuo stimato in 40-60 milioni di metri cubi d’acqua e il progetto della nuova diga di Piano dei Limiti, che arriverebbe a raccogliere ben 42 milioni di metri cubi d’acqua. Un nuovo campanello di allarme che il Molise deve mettere in agenda per chiedere eventuali ristori in termini di infrastrutture essenziali per il territorio per non dovere solo cedere acqua senza avere nulla in cambio.