Riaprono gli ambulatori. Le parole di Florenzano
“Dal 3 giugno inizierà ufficialmente la Fase 3 per l’Asrem. Ciò significa riapertura a pieno regime degli ambulatori, preceduta da una lunga preparazione nella quale abbiamo ripensato l’ospedale Cardarelli, abbiamo ridisegnato i presidi sanitari della regione, abbiamo riprogettato percorsi, definito protocolli diversi. Abbiamo ufficialmente aperto gli ambulatori il primo giugno per verificarne la tenuta, per comprendere quali potessero essere le criticità, così da intervenire il prima possibile. Come per ogni nuovo inizio, potevano esserci nuovi inconvenienti. Questa pre-apertura più soft ci ha permesso di individuarli e di lavorare da subito per contenere al minimo i disagi per i cittadini. Anche per loro è un nuovo modo di riprendere le cure differibili. Le hanno sospese in un momento in cui i protocolli erano diversi, le stanno ricominciando adesso con modalità del tutto cambiate. Un periodo di transizione e di adeguamento è necessario per tutti. Per gli operatori sanitari, per i pazienti. E per gli utenti in generale”. Sono queste le parole del Direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, che prosegue riferendosi alla cittadinanza: “Faccio appello a tutti i molisani, chiedendo attenzione e senso di responsabilità, perché ripresa non vuol dire tornare al passato come ce lo ricordiamo. Significa un nuovo approccio da parte di tutti alle cure, alle prestazioni di ambulatorio, alla gestione del prima e del dopo. Asrem lavorerà incessantemente per adeguarsi alle esigenze dei cittadini, per ridurre i problemi, per risolvere le criticità che piano piano emergeranno con i nuovi protocolli. Vorrei cogliere l’occasione anche per ricordare a tutti che le donne e gli uomini dell’Asrem non hanno smesso un secondo di lavorare per tutti noi. Hanno vissuto il periodo dell’emergenza serrando le fila e operando senza risparmiarsi un secondo. Denti stretti e tanto cuore. Tutti insieme siamo passati dalla fase dell’emergenza a quella delle riaperture senza smettere un attimo di lavorare, concentrati ogni secondo a prestare cure e contenere il contagio. A loro, alle donne e agli uomini dell’Asrem, va il mio ringraziamento più forte. Sono stati eroi nella fase dell’emergenza, continuano ad esserlo ora, mentre stanno dando ancora il massimo, contribuendo al riassetto degli ospedali, degli ambulatori e della diversa quotidianità che ci attende, a partire da oggi”.