REGIONE, UN CONSIGLIO FUORI DAI PROBLEMI DELLA GENTE

Torna in seduta il consiglio regionale e con una sola proposta di legge iscritta in agenda, quella sulla biodiversità. Dopo la seduta saltata la settimana scorsa, per mancanza di argomenti, domani si tornerà in aula per cercare di imbastire qualcosa. Anche se mozioni e interpellanze finiscono con il creare discussione ma senza alcun costrutto. I problemi continuano a restare fuori la porta del consiglio stesso mentre iniziano le fibrillazioni per la più o meno lunga campagna elettorale che va ad aprire in vista delle prossime elezioni regionale di aprile 2023 salvo interruzioni anticipate della legislatura. Ed è proprio all’interno della maggioranza la discussione più aperta sulla ricandidatura o meno del presidente uscente, Donato Toma. Una larga fetta dei consiglieri, infatti, vorrebbe un cambio della candidatura per il centrodestra non avendo Toma raggiunto gli obiettivi pure fissati in campagna elettorale. Il presidente in carica, però, al momento, avrebbe manifestato l’intento di proseguire e, dunque, di ricandidarsi. Qualora dovesse manifestare pienamente ai partiti della coalizione questa sua intenzione i partiti e i consiglieri di maggioranza che fino a questo momento non ne hanno condiviso in pieno il percorso saranno chiamati o ad accettare o a sfiduciarlo anzitempo. Sul piano politico, infatti, non sembrerebbero esserci molti spazi rispetto a questo assunto. E sarà il nodo politico più forte per le prossime settimane anche alla luce degli interventi che saranno messi in campo per il Piano di ripresa e resilienza e dei fondi europei