REGIONE MOLISE, FERMA LA CENTRALE UNICA COMMITTENZA
Che fine ha fatto la Centrale unica di committenza della Regione Molise? E’ quanto si chiedono i dirigenti delle strutture regionali che ad essa facevano capo per potere procedere ai bandi e alle gare di appalto per l’acquisto di beni e alla fornitura di servizi. Dal 1 gennaio, infatti, con la nomina a capo dipartimento del dirigente alberta De Lisio, che deteneva l’incarico di dirigente delal Centrale Unica, alla struttura non è stato assegnato alcun funzionario per potere garantire il funzionamento della stessa. Eppure, l’azione della Centrale, definita con legge regionale numero 8 del 2015 e inquadrata con delibera di Giunta regionale 408 dello stesso anno, è volta ad aggregare e standardizzare le domande di interesse generale, monitorare i consumi di lavori, beni e servizi, assicurare la trasparenza del mercato degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture, stimolare l’ordinato sviluppo delle capacità concorrenziali, semplificare i processi di acquisto, non solo della Regione Molise ma anche dell’asrem e delle società in house della stessa regione. Ma tutto è fermo per la mancanza del dirigente. Ad onor del vero in queste settimane è stato sollecitato l’assessore al personale, Andrea Di Lucente, a procedere al ristabilimento della dirigenza a guida della centrale unica ma senza alcuna risposta. E, così, le gare vengono appoggiate sulla Centrale di committenza della Regione Abruzzo. Perchè, allora, non si procede alla rideterminazione della Centrale della Regione Molise? Così arduo procedere alla nomina di un dirigente o, eventualemente, ad assegnare provvisoriamente le funzioni a chi questo compito ha svolto fino al 1 gennaio scorso? L’assessore regionale al personale, Andrea Di Lucente, una risposta dovrebbe pure darla dinanzi al mancato funzionamento della Centrale di committenza regionale che sta mettendo in difficoltà le aziende regionali nelle gare di appalto