REGIONE, IL TRIBUNALE DI CAMPOBASSO RIGETTA IL RICORSO DI PAOLA MATTEO PER RIENTRARE IN CONSIGLIO

Il tribunale di Campobasso ha ritenuto infondato il ricorso presentato dall’ex consigliere regionale, Paola Matteo, a seguito dell’approvazione, da parte del consiglio regionale, della norma che cancellava i cosiddetti consiglieri supplenti.

Per i giudici, non c’è stata alterazione delle risultanze elettorali, “essendo più che altro vero il contrario, – si legge nella sentenza – ossia che la caducazione della causa di incompatibilità di cui si discute importi la presenza nel Consiglio regionale dei candidati che sono risultati effettivamente eletti e non di soggetti, risultati non vincitori, chiamati solo interinalmente a sostituire gli eletti incompatibili.

Per i giudici del Tribunale di Campobasso, alla Regione è attribuita una piena discrezionalità in ordine all’introduzione o all’eliminazione della speciale causa di incompatibilità tra le cariche di assessore e consigliere regionale, liberamente esercitata nel caso di specie nelle more della legislatura in corso al fine di mutare il sistema delle incompatibilità onde valorizzare maggiormente l’assetto istituzionale scaturente dal risultato elettorale.

Tra l’altro, – chiudono i giudici – la nuova normativa regionale che disciplina l’intera materia elettorale ha tolto solo la causa di incompatibilità e non la creazione di una disciplina elettorale parallela, ulteriore rispetto a quella in vigore.