REGIONE, CASO POLITICO SU CONVOCAZIONE CONSIGLIO
Si apre un caso politico interno alla maggioranza per la convocazione del consiglio regionale di domani. Anche alla luce dell’invio dei documenti di bilancio che devono portare all’apertura della sessione di bilancio e, dunque, al fermo dell’attività legislativa di routine. Invece, il presidente del consiglio regionale, quintino Pallante, ha convocato la seduta di domani con un solo argomento così come da richiesta dei consiglieri di opposizione per la “Promozione, Costituzione di una Consulta regionale per la legalità. Impegno alla Giunta della Regione Molise.” Questo il testo della richiesta. Una convocazione di seduta che a livello di maggioranza è apparsa come un colpo politico basso, considerato che l’interrogatorio di garanzia del presidente Roberti – così come chiesto dallo stesso attraverso i suoi legali – è fissato per il 14 aprile presso la Procura di Campobasso.
E, alla luce di quanto detto e della presentazione dei documenti di bilancio – in maggioranza ci si chiede se fosse davvero opportuno che il presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, convocasse una seduta monotematica sulla legalità proprio sei giorni prima dell’interrogatorio del presidente della Giunta.
Anche perchè sarebbe stato più corretto, almeno sul piano dell’opportunità politica, attendere il 14 aprile, data dell’interrogatorio, prima di portare la questione in aula consiliare.
In più, non si conosce se la convocazione di domani 8 aprile sia avvenuta a seguito di un confronto, tra il presidente Pallante con lo stesso Roberti almeno per un’opportunità politica al fine di garantire un minimo di tutela alla figura del presidente della Giunta, almeno fino al termine dell’interrogatorio di garanzia. Interrogativi che restano aperti in attesa della seduta del consiglio regionale di domani ma che aprono uno squarcio politico anche all’interno della maggioranza.