REGIONALI, SI PROFILA L’ESPERIMENTO CENTRISTA

Chiusa la parentesi dell’elezione del presidente della Repubblica, domani torna in seduta il Consiglio regionale. In agenda, però, ancora una volta interrogazioni e mozioni ma senza argomenti di spessore. Per intanto, però, si inizia ad intravedere la battaglia elettorale che trainerà la politica regionale per le prossime elezioni del rinnovo del Consiglio. Inevitabilmente, proprio gli umori che sono stati registrati a Roma con una possibile riforma del sistema elettorale e un ritorno al proporzionale ha scatenato, nuovamente, lo scenario di un possibile ritorno a un’area centrista capace di dialogare con quelli che sono i partiti tradizionali della sinistra e della destra. Ed è su questo che il Molise, in vista delle elezioni del prossimo anno per il nuovo presidente della Giunta e del rinnovo del consiglio regionale potrebbe rivelarsi una sorta di laboratorio politico proprio per sondare un’ipotesi politica che riavvolge il nastro su una coalizione capace di abbracciare tutti i movimenti che si richiamano a quest’area centrista e liberale. Un’area che a lume di naso sembra nascere dalla volontà di azzerare quanto fatto negli ultimi dieci anni con le esperienze politiche delle amministrazioni di Paolo Frattura e di Donato Toma. Da qui un rinnovamento complessivo che dovrebbe essere proprio a base della nuova prospettiva centrista per la quale mettere in agenda pochi ma determinati punti programmatici per cercare di mettere in salvo l’autonomia regionale e stendere un progetto di rilancio per il futuro. Al momento sembra essere questo il terreno sul quale si andranno a muovere E il post-elezione del Colle viene considerato il momento giusto per partire davvero