PREZZIARIO EDILE, IL TAR BOCCIA IL DOCUMENTO DELLA REGIONE MOLISE

Ancora una caduta della Regione Molise dinanzi ai giudici del Tar che hanno sospeso l’efficacia del prezziario regionale. “Si tratta di un risultato importante – ha sottolineato l’Acem, l’associazioen costruttori – in quanto le imprese hanno il pieno diritto di vedersi rivalutati adeguatamente i prezzi rispetto alla realtà di mercato, per fronteggiare gli aumenti eccezionali che si sono verificati da oltre un anno; purtroppo il prezzario regionale non andava in questa direzione, al punto che nostro malgrado siamo stati costretti ad impugnarlo. A fine luglio 2022, ricordiamo, la Regione molise aveva approvato il prezziario per l’edilizia ma che non soddisfava le imprese del settore che, attraverso l’acem, l’associazione costruttori, ne aveva chiesto la revisione.
Infatti, in una nota inviata all’assessore Vincenzo Niro, si evidenziava che molte voci di prezzo non risultassero affatto rivalutate rispetto alla realtà di mercato ed allo spirito del decreto aiuti che nel prescrivere entro il 31 luglio l’aggiornamento dei prezzari regionali intendeva adeguatamente ristorare le imprese nel fronteggiare gli eccezionali aumenti dei prezzi dei materiali, dei carburanti e dei prodotti energetici.
Con prezzi non adeguatamente rivalutati, oltre al danno anche la beffa per molte imprese che dapprima in base al decreto aiuti si erano viste riconoscere una rivalutazione dei lavori eseguiti del 20% ed ora a compensazione erano obbligate a restituire quanto percepito proprio perché il prezzario regionale contiene prezzi di importi inferiori. Ora, ci ha pensato il Tar Molise a sospendere il provvedimento e per questo l’acem chiede una commissione regionale per un confronto più ampio e la correzione di quanto posto in essere.