POSTI LETTO IN TERAPIA INTENSIVA, LA DENUNCIA IN PROCURA
Non bisogna ignorare, e non possono ignorare!». Questa la frase ripetuta da Camilla Caterina, cittadina di Termoli che da mesi si sta battendo per portare a verità il numero dei posti letto di Terapia intensiva che erano attivi in Molise alla ripresa della fase pandemica di ottobre scorso. Con l’accesso civico, aveva ottenuto la risposta sulle Terapie intensive in Molise dal direttore del Ministero della Salute, Andrea Urbani, che ribadiva come a conoscenza del Ministero fossero 39 i posti letto di Terapia intensiva alla data del 15 febbraio 2021 dei quali 30 posti tra pubblici e privati e 9 attivati temporaneamente per fronteggiare l’epidemia in corso. Stesso accesso civico poneva al direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano e il commissario, Angelo Giustini, per capire l’effettivo numero di posti letto di Terapia intensiva disponibile in Molise, dedicati e garantiti ai malati Covid, e al contempo il numero dei posti garantiti a persone con altre patologie laddove dovessero necessitarne. Nella risposta il direttore dell’Asrem , Oreste Florenzano, scriveva che 12 erano i posti letto all’ospedale Cardarelli di Campobasso, 9 i posti letto al Veneziale di Isernia e 5 all’ospedale San Timoteo di Termoli. Presso gli ospedali privati accreditati, – si legge ancora nella risposta di Florenzano 13 i posti letto di Terapia intensiva per un totale di 39 posti letto. A seguito dell’ispezione dei Nas, i numeri dei letti dei reparti di terapia intensiva vengono smentiti. Gli ispettori, proprio nella visita a febbraio, contano 17 posti attivi strutturali e 9 attivati successivamente. In totale dunque 26 posti letto. Infatti, l’accreditamento standard della Neuromed e il Gemelli, valido per 4 anni, era scaduto a dicembre 2019, ed è stato rinnovato solo a novembre 2020, in piena emergenza. Ma i relativi accordi contrattuali , per la vera attivazione dei posti, sono stati firmati solo ad inizio di marzo. Quindi, a luglio 2020, quando è stato presentato il piano d’emergenza e potenziamento, il rinnovo dell’accreditamento non ancora era stato effettuato. E come si aveva, allora, la disponibilità di 39 posti letto di terapia intensiva? Da qui la denuncia presentata da Camilla Caterina questa mattina in Procura della repubblica.