Per beffare l’anti-taccheggio dei supermercati usavano una speciale borsa schermata: beccati dai carabinieri
Grazie all’occhio attento di un cittadino e all’intenza attività di controllo del territorio messa in atto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Campobasso una banda specializzata in furti nei negozi dei centri commerciali è stata sgominata. E’ stata proprio la pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campobasso, impegnata nelle ricerche ed identificazione dei soggetti che a bordo dei veicoli “Alfa Romeo Giulietta” e “Audi A3” nei giorni scorsi si erano resi responsabili di vari reati contro il patrimonio, ad intercettare l’autovettura “Audi A3” di colore scuro con tre persone a bordo. I militari, nel primo pomeriggio di ieri, riuscivano ad intercettare e bloccare l’Audi A3, di colore nero con vetri oscurati, in Via San Giovanni nei pressi del piazzale antistante la chiesa di San Pietro e con somma meraviglia scoprivano che all’interno della stessa vi era un’apparente innocua famigliola rumena che alla richiesta del motivo della loro presenza, nel capoluogo molisano, riferivano di aver accompagnato il figlio appena diciottenne per un provino presso la società del Campobasso Calcio. L’atteggiamento degli occupanti, non molto tranquillo alla vista dei Carabinieri, ha insospettito quest’ultimi che sin da subito interpellata la Centrale Operativa sulle vicende penali degli astanti emergevano i numerosi precedenti penali a loro carico, in particolare quelli contro il patrimonio. Successivamente a seguito di perquisizione sulla vettura, nel bagagliaio veniva rinvenuta una speciale borsa schermata utilizzata al fine di eludere i sofisticati sistemi anti-taccheggio presenti all’accesso delle attività commerciali. Aperto il vano predisposto per la ruota di scorta, i militari rivenivano occultato all’interno ingente refurtiva, ancora con la custodia anti-taccheggio, consistente in costose confezioni di rasoi, colle speciali, profumi e creme viso di note marche. La famiglia rumena, composta dal marito B.M. classe 1980, la moglie A.M. classe 1983 ed il figlio maggiorenne B.I. classe 2001, veniva accompagnata presso gli uffici di Corso Mazzini e tutti denunciati per il reato di ricettazione. Sono in corso accertamenti presso i centri commerciali “Monforte”, “Centro del Molise”, “Oasi” e “Famila di via San Giovanni”, luoghi ove i soggetti erano stati notati e immortalati dai sistemi di video sorveglianza. Per i denunciati è stato già predisposto l’allontanamento ed il divieto di ritorno nel Capoluogo.