PAZIENTI COVID, PERCHE’ TRASORTO CON AMBULANZA DEL 118?

Tra le regioni italiane con il più alto numero di contagi rispetto alla popolazione vi è proprio il Molise. Il dato è emerso nel corso di una trasmissione a livello nazionale. Da tener presente che i tamponi in Molise sono sempre pochi rispetto alla media delle altre regioni. Pensate se ne facessero di più, la regione Molise schizzerebbe al primo posto, farebbe compagnia alla Lombardia. Ma la confusione che regna sovrana in queste settimane è quella rappresentata dallo smistamento dei pazienti Covid. Il caso di questa mattina è uno dei tanti. Una donna di Cercemaggiore, per la quale era stato previsto il parto cesareo, è risultata positiva al tampone. A prenderla nella sua abitazione l’ambulanza del 118 di Riccia che ha dovuto utilizzare la barella di contenimento per il trasporto proprio perché la donna era risultata positiva. Giunta all’ospedale Cardarelli, poi, l’odissea per il personale del 118 che prima è dovuto salire al quinto piano dove sono in essere i lavori per ampliare il reparto di malattie infettive per, poi, ritornare a piano terra per la necessaria sanificazione. In un percorso che non è apparso dei più agevoli e, soprattutto, non propriamente in linea con le dovute diversificazioni e in tempi che si sono dilatati . E, ancora: perché utilizzare un’ambulanza destinata all’emergenza territoriale? Perché lasciare scoperta un’area? Perché non sono state previste ambulanze apposite per i pazienti Covid? Troppi interrogativi nel pieno del marasma di una disorganizzazione a distanza di tempo dalla vera emergenza sanitaria.