OSPEDALE VENEZIALE, A RISCHIO PEDIATRIA
Nel giro di pochi mesi i due dirigenti medici in servizio presso la Pediatria di Isernia lasceranno l’ospedale. Il primario Donnina Pannoni andrà in pensione e Antonio Mauro, tra un paio di settimane prenderà servizio in Campania, in quanto vincitore di concorso. La notizia sta creando parecchia preoccupazione in città, perché il reparto perderà le uniche due professionalità presenti. Ed è a rischio chiusura con effetti a cascata sul punto Nascite, che necessita della presenza del pediatra. “Se noi non assicuriamo una certezza lavorativa è chiaro che i giovani medici sono quasi obbligati a lasciare la nostra regione – afferma Francesca Scarabeo, assessore alle politiche sanitarie del Comune – Formeremo un’apposita delegazione e chiederemo all’Asrem quali sono le vere sorti del nostro ‘Veneziale’. Abbiamo una grande responsabilità. Quello di Isernia è un ospedale provinciale, importante per tutta l’area pentra. È nostro compito tutelare tutti i cittadini della provincia di Isernia, soprattutto per quel che concerne l’urgenza emergenza”. L’assessore ha ribadito che “per l’amministrazione comunale il ‘Veneziale’ è un sorvegliato speciale. Sono trascorsi esattamente due mesi dalla visita del presidente-commissario Donato Toma in occasione del consiglio monotematico sulla sanità. Purtroppo al momento non sono state ancora sbloccate le criticità. Il reparto di Medicina Nucleare, poi, è chiuso dal 2 marzo. “Pertanto Medicina Nucleare – chiude l’assessore Scarabeo – è bloccata a Isernia e pure a Campobasso, questo vuol dire che, allo stato attuale, i pazienti si devono spostare a Termoli se non vogliono rivolgersi ai privati