OSPEDALE SAN TIMOTEO TERMOLI SENZA ANESTETISTI. ATTIVITA’ CHIRURGICA FERMA

In soli tre giorni di blocco delle sale operatorie dell’ospedale San Timoteo di Termoli, sono stati annullati più di 15 interventi chirurgici programmati. I 4 anestesisti rimasti, sugli almeno 10 previsti dalle piante organiche, riescono solo a garantire le urgenze indifferibili, lasciando dunque nel limbo circa 700 pazienti già in lista d’attesa. Liste che necessariamente si allungheranno a dismisura, dal momento che non possono essere garantiti nemmeno i 25 interventi che mediamente venivano eseguiti ogni settimana. “L’attività chirurgica dell’ospedale era stata già drasticamente ridotta a causa della carenza di personale – ha detto Faustino Rosati, Presidente regionale del sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed – ma il blocco attuale è insostenibile. Al momento ci sono pazienti ricoverati che devono essere operati e con cui non sappiamo come comportarci. Parliamo di patologie importanti, e ogni giorno di attesa rischia di aggravare il quadro clinico del paziente. Un ospedale senza sale operatorie attive non ha motivo di esistere – conclude Rosati -. Occorre trovare immediatamente nuovi anestesisti per integrare l’organico. In gioco c’è la salute dei cittadini”. Intanto, sono andati deserti altri due bandi , che l’Asrem aveva pubblicato alla fine nel dicembre scorso.

L’obiettivo era reperire 25 chirurghi e 5 psichiatri. Ciascuna delle due procedure si è conclusa con zero domande pervenute, un autentico “gelo” rispetto alla possibilità offerta. A tenere lontani i professionisti, fermo restando i pochi ancora liberi. Sono i contratti a tempo determinato a non attrarre così come la generale confusione e incertezza che continua a regnare nel sistema sanitario regionale molisano.