OSPEDALE CARDARELLI: DA LUGLIO DRASTICA RIDUZIONE DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI
Dal prossimo mese di luglio l’utilizzo delle sale operatorie del l’ospedale Cardarelli di Campobasso subirà una drastica riduzione per effetto della cronica carenza di personale sanitario.
In particolare per le otto specialità chirurgiche sono state programmate in totale solo quattordici sedute operatorie per l’intero mese, ovvero in media un intervento operatorio ogni due settimane per ciascuna specialità.
La decisione è motivata dalla carenza di personale ma anche e, soprattutto, deriva dall’avere trasformato l’ospedale Cardarelli in una struttura di ricovero per pazienti covid e, nei fatti, bloccando l’assistenza ospedaliera a danno dei malati cronici bisognosi di cure e di interventi chirurgici.
Si sperava che con il progressivo regresso del Covid il sistema sanitario regionale fosse in grado di cancellare gradualmente le liste di attesa in favore dei pazienti che attendono un intervento da circa due anni.
Invece è stata l’ennesima speranza andata in fumo poiché la pesante riduzione dell’utilizzo delle sale operatorie, utilizzate nell’emergenza sanitaria per il ricovero dei pazienti covid, non solo non risolverà il dramma di coloro che attendono invano un intervento chirurgico ma produrrà l’effetto contrario.
Giova ricordare che sono circa duemila i pazienti che attendono il loro turno anche se, nel frattempo, alcuni sono deceduti mentre altri sono andati a curarsi fuori regione.
E’ evidente che la contrazione degli interventi chirurgici dal prossimo mese di luglio renderà ancora più complessa e critica la macchina relativa allo smaltimento delle liste di attesa.
E tutto questo nel silenzio della commissaria ad acta della sanità, Flori Degrassi che fino ad oggi non ha fatto sentire il peso della sua presenza in regione.