Nuovo Ospedale a Vasto – Roberti: Programmazione sanitaria in Molise All’anno Zero
Con la presentazione del nuovo ospedale di Vasto, torna a riemergere lo spettro dei cosiddetti accordi di confine e ad andare fuori gioco è l’ospedale San Timoteo di Termoli svuotato già di non pochi reparti.
Il futuro polo ospedaliero di Vasto avrà una superficie di 45 mila quadrati, 230 posti letto, dotazione tecnologica d’avanguardia, progettazione innovativa strutturata su percorsi distinti per infettivi e non, come la pandemia ha insegnato.
«Abbiamo rispettato pienamente il cronoprogramma che ci eravamo dati – ha esordito l’assessore regionale alla Salute dell’Abruzzo, Nicoletta Verì – perché il tempo dell’attesa è finito, ora si passa ai fatti. Quello che presentiamo al Ministero è un progetto stilato secondo le indicazioni contenute nelle nuova rete regionale ma predisposto a un possibile ampliamento in termini di posti letto in una seconda fase, perché un ospedale di confine può coltivare ambizioni di crescita, guardando a Sud. Abbiamo già a disposizione 80 milioni di euro per realizzare il nuovo presidio, mentre per la seconda fase ne occorrerebbero altri 40 circa, che siamo impegnati a reperire».
Immediato il commento del sindaco di Termoli, Francesco Roberti: «Lo avevo denunciato da tempo, che dietro le continue denigrazioni del San Timoteo, c’era un progetto ben preciso, i cosiddetti accordi di confine, conosciamo sia i mandanti che i sicari, quest’ultimi infatti, quando denunciavano alcune carenze del nostro ospedale, non lo facevano con l’intento di rivendicare la sua centralità,- chiude Roberti – ma con l’obiettivo di portare a termine il loro lavoro». Per intanto, però, in Molise sulla programmazione sanitaria si resta all’anno zero