NASCITE, SEMPRE MENO IN MOLISE

“Superare il declino demografico a cui l’Europa sembra condannata”: è stato questo l’invito che il presidente Sergio Mattarella ha proposto nel suo discorso di giuramento giovedì scorso in Parlamento. Un passaggio che parte dalla consapevolezza che i dati sulle nuove nascite non sono mai stati così allarmanti. Dal 2002 al 2008 la flessione ha riguardato solamente Sud e Isole, mentre al Centro le nascite addirittura sono risultate in crescita del 10 per cento. E pesante è anche la situazione in Molise. Per i dati che l’Istat ha pubblicato, la provincia di Campobasso è al 30esimo posto tra quelle con maggiore indice di calo demografico. Fa segnare un meno 31 percento rispetto al 2002. Non in aumento nemmeno per gli anni 2020 e 2021. Infatti, per il 2020, ci sono state 5,8 nascite per ogni mille abitanti e nel 2021, 5,7 nascite sempre ogni mille abitanti. Un tantino meglio la provincia di isernia, al 65esimo posto con un meno 25,3% delle nascite rispetto al 2002. Nel 2020 ha fatto registrare 5,6 nascite ogni mille abitanti e nel 2021 5,9 nascite sempre ogni mille abitanti. Numeri impietosi che dovrebbero portare ad un’attenta riflessione perchè si accompagnano con quelli dello spopolamento e il venire meno di una popolazione giovane e in età fertile. Il rischio è la desertificazione che dovrebbe portare a soluzioni per contrastare l’inverno demografico