MORTI COVID, ARCHIVIATA L’INCHIESTA
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Campobasso Roberta D’Onofrio ha disposto l’archiviazione dell’indagine avviata in seguito alle denunce presentate dal comitato dei familiari deceduti a seguito del covid. Già il procuratore di Campobasso Nicola D’Angelo ne aveva chiesto l’archiviazione alla quale si era, però, opposto il Comitato Vittime.
Dagli atti, secondo il gip,non sono emersi elementi di rilevanza penale. “Non si ravvisano i requisiti – scrive infatti il giudice Roberta d’Onofrio – perché gli elementi costitutivi del reato in questione sono la rapidità della diffusione, la diffusibilità ad un numero elevato ed indeterminato di persone e l’ampia estensione territoriale del contagio, nonché il dolo generico inteso come volontà di diffondere i germi patogeni con la consapevolezza della loro efficacia epidemica e di cagionare l’epidemia o quantomeno la colpa”. Su questo tasto, invece, aveva battuto il comitato delle vittime covid ritenendo – invece – che la gestione del covid da parte della struttura dirigenziale dell’asrem avesse determinato una serie di criticità tanto da potere essere la causa dei decessi stessi. Oggi, il decreto di archiviazione dal quale emerge che dalle inchieste portate avanti dalla Procura della Repubblica non sarebbero emersi profili penali tali da portare all’incriminazione dell’allora dirigenza dell’asrem.