MEDICINA NUCLEARE CHIUSA AL VENEZIALE. PROTESTA DEL COMUNE DI ISERNIA
Perché è stato chiuso il servizio di Medicina Nucleare dell’Ospedale “Veneziale”?
E’ l’interrogativo posto dall’amministrazione comunale di Isernia al direttore dell’asrem, Oreste Florenzano e al commissario alla sanità, Donato Toma.
Si dice per «lavori» ma è stato verificato che, pur essendo stato sospeso il servizio, «con effetto immediato», dal giorno 2 marzo , nessuna ditta era al lavoro presso i locali interessati.
“Ritenendo gravissimo chiudere un servizio destinato a pazienti fragili, oncologici e anziani, – scrive l’amministrazione comunale di Isernia – si chiede – nelle more dell’inizio effettivo dei lavori di ammodernamento – il ripristino immediato delle funzioni interrotte, al fine di ridurre il disagio dei pazienti e l’allungamento eccessivo delle liste di attesa.
Si chiede, inoltre, – prosegue la nota – che una volta ripristinato il servizio, prima di procedere ad un nuovo stop, si verifichino tutte le strategie alternative alla chiusura, come, ad esempio, mantenere effettivo il servizio in ambienti separati contemporaneamente allo svolgersi dei lavori, in considerazione del fatto che, da quanto si è appreso, tali lavori dovrebbero essere condotti, tra l’altro, prevalentemente nel piano sottostante a quello del servizio di Medicina Nucleare, modalità già seguita in altre occasioni, come i lavori presso il Presidio Ospedaliero di Termoli.
Sperando che non siano necessarie ulteriori chiusure di servizi del nostro Presidio Ospedaliero – chiude l’amministrazione comunale di Isernia – si ritiene opportuno e legittimo essere preventivamente informati e coinvolti in decisioni di questo tipo, limitando le chiusure ai tempi strettamente necessari ai lavori.