Mariaolga Mogavero, asso pigliatutto
Voci che si rincorrono a livello di regione. Dalla sostituzione della dirigente, Lorella Palladino, che ha assunto la carica di segretario generale alla quale potrebbe subentrare Mariaolga Mogavero al bando di concorso per dirigenti e che potrebbe vedere proprio in prima fila la stessa Mogavero. La somma dei poteri esercitati dall’ingegnere Mariolga Mogavero, già braccio destro del già presidente della giunta regionale Paolo di laura Frattura e ora del presidente Donato Toma, sono testimonianza del notevole peso decisionale esercitato nell’ambito più delicato e complesso della programmazione regionale. Infatti, oltre a tenere in vita e a prorogare il potere, tantissimo e i condizionamenti di cui è titolare Mariolga Mogavero, occhio, mente e braccio operativo già di Frattura- detiene ancora oggi tutte le chiavi della Regione, nessuna esclusa: dal Patto per lo sviluppo economico ai bandi per le varie misure europee; dalla segreteria della giunta alla segreteria particolare del presidente della Giunta regionale. Poi, tra l’altro, è la stessa giunta con Vincenzo Niro, con Vincenzo Cotugno e, alla presidenza del consiglio regionale, con Salvatore Micone, ad essere un sostanziale prolungamento del pensiero e dell’opera di Frattura. Sta di fatto che l’ amministrazione regionale a guida Donato Toma, somiglia moltissimo a quella che l’ha preceduta, finanche nella perdita di tempo e nei tentennamenti che va mostrando intorno alla evidente possibilità di avviare e mettere in atto le procedure per la ripresa economica e industriale del territorio molisano.