LEGA, ARRIGONI E BAGNAI: LA RIVOLUZIONE DEL BUONSENSO
Il voto in Molise conta (e non poco) nelle logiche di definizione del nuovo Governo nazionale. È, in sintesi, il pensiero degli esponenti della Lega che, in questi giorni, capeggiati dal loro leader Matteo Salvini, stanno attraversando in lungo e in largo la regione, a sostegno dei candidati e dell’aspirante governatore, Donato Toma.
Un pensiero a quanto pare divergente dai rivali 5 stelle il cui n. 1, Luigi Di Maio, ha invece dichiarato che l’influenza del voto del 22 aprile sulle consultazioni non sarebbe poi così rilevante. Insomma, pareri discordanti ma, ad ogni modo, significativi poiché contribuiscono, di fatto, a mantenere alta l’attenzione mediatica sul la 20ma regione. E la presenza dei tanti parlamentari leghisti in queste ore sul suolo molisano ne offre, evidentemente, riprova.