Lavori a Selva Piana: Il Comune di Campobasso non paga

CAMPOBASSO. In seguito a una regolare procedura ad evidenza pubblica il Comune di Campobasso  affida alla Fur.Sol i lavori per l’adeguamento antincendio dello stadio comunale di Selva Piana. La Fur Sol esegue regolarmente i lavori ma non viene pagata  altrettanto regolarmente e nei tempi concordati. E’ l’amaro riassunto, raccontato in una lettera aperta da Andrea Cianciullo, di una vicenda che parte nel 2018 e che vede un’ impresa essere messa in difficoltà dall’Amministrazione Battista  con tutto ciò che ne consegue . Per i lavori eseguiti  il Comune aveva assunto l’impegno di liquidare gli importi del primo Stato di avanzamento non oltre il mese di luglio 2018. Ebbene la scadenza non è stata invece rispettata e il pagamento è stato effettuato da parte del Comune solamente il sei settembre 2018  e dunque ben oltre la data di scadenza. Come se non bastasse  per avere ciò che gli spettava è stato necessario che l’amministratore delegato della società e altri esponenti si recassero più volte presso la struttura a ‘elemosinare’ letteralmente quanto invece dovuto, un assurdo, anche perché per dare avvio alla esecuzione  dei lavori la Fur.Sol  aveva dovuto acquistare costoso materiale assumendo un ingente impegno economico con i propri fornitori. La storia  però non finisce qui : Il 25 settembre 2018 la Fur.Sol  matura e fattura il secondo Stato di avanzamento  (anche in questo caso la maggior parte degli importi fatturati servivano a coprire l’anticipazione fatta per acquisto dei materiali): ad oggi, dopo oltre 8 mesi, non un centesimo è stato corrisposto. Il 12 maggio 2019 la Fur.Sol ha terminato i lavori e fatturato il saldo.  Nelle ultime settimane l’amministratore ha riiniziato a contattare assiduamente gli uffici comunali e regionali per sollecitare il pagamento di quanto dovuto perché, considerata la situazione di  stress finanziario che le imprese sono tenute continuamente a fronteggiare, il mancato incasso delle somme fatturate rischia di mettere a rischio la capacità stessa di pagare gli stipendi dei propri dipendenti. Ad oggi però tutto tace. Da qui l’invito e l’appello di ‘Andrea Cianciullo’ a tutti i colleghi imprenditori perché chiedano il rispetto dei tempi dei pagamenti perchè diversamente si mettono in seria difficoltà le imprese e dunque tutta l’economia  . Dunque alcuni punti di domanda da parte di Cianciullo :

1) È giusto che un imprenditore che si faccia carico dei costi per partecipare a una procedura di gara e faccia quanto necessario per rispettare gli impegni contrattuali assunti nei confronti della pubblica amministrazione, non debba ricevere dall’altra parte adeguato rispetto e sia costretto a fare quotidianamente anticamera per elemosinare il pagamento dei corrispettivi dovuti?

2) E’ corretto che le amministrazioni si facciano finanziare dall’imprese private pretendendo che le stesse anticipino i costi per la realizzazione di opere e l’esecuzione di servizi e poi diligentemente attendano che “arrivino” i soldi? Ma la preventiva verifica della disponibilità di risorse non dovrebbe costituire un presupposto necessario sia della pianificazione di un’opera o di un servizio sia della sua esecuzione?

3) Quanto ancora vi serve per prendere atto che lo stereotipo dell’imprenditore capitalista non esiste più e che negli ultimi dieci anni le più grandi imprese locali sono scomparse (mettendo in crisi l’indotto e lasciando a casa numerosi disoccupati) anche e soprattutto a causa dei ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni e della stretta creditizia?

 

4) Quanto vi serve per comprendere che le imprese devono essere rispettate se non si vuole continuare a disperdere posti di lavoro e perché rispettando le imprese si rispettano i lavoratori che le stesse occupano? E’ vero che mancano tre giorni alle elezioni comunali e non c’è tempo per avere un contraddittorio costruttivo in campagna elettorale ma, finché codesto Comune non onorerà i propri debiti nei confronti della scrivente società, sarà mia cura utilizzare i mezzi di informazione pubblica per ricordare che gli impegni contrattuali vanno rispettati a prescindere che si sia pubblica amministrazione o impresa privata. <<Dunque>> – conclude la lettera  – >>Voglio invitare i miei colleghi imprenditori ad associarsi alla mia voce per iniziare a chiedere rispetto organizzando nuove forme di contestazion>>i.