LA SOGLIA DI SBARRAMENTO PER LE ELEZIONI REGIONALI NON VIOLA LA COSTITUZIONE. RICORSO RESPINTO
Alessandra Salvatore e Angelo Primiani resteranno in Consiglio regionale. Il Consiglio di Stato – infatti – ha ‘legittimato’ le ultime elezioni regionali per quanto concerne la cosiddetta soglia di sbarramento che era stata contestata da Donato Campolieti e Domenico Di Baggio candidati in due liste collegate all’allora candidato presidente progressista Roberto Gravina, Alleanza Verdi Sinistra e Progresso Molise, i quali ritenevano che lo soglia di sbarramento del 5% fosse incostituzionale.
Le due liste, di cui Campolieti e Di Baggio sono risultati i più votati, hanno ottenuto rispettivamente il 4,72% e il 4,19%.
L’azione contro la Regione, per la ripartizione dei seggi, mirava ad ottenere il posto in Consiglio regionale a scapito dei due consiglieri Angelo Primiani del Movimento 5 stelle e Alessandra Salvatore del Partito democratico rientrati proprio per il completamento del Consiglio. Già il Tar Molise lo scorso mese di ottobre si era pronunciato a sfavore dei ricorrenti ritenendo che la soglia del 5 percento non fosse anticostituzionale, tanto da non essere impugnata dal governo, confermando, così, la ripartizione dei seggi effettuata.
Per i giudici del Consiglio di Stato, la ratio della previsione dello sbarramento al 5% per le singole liste “costituisce attuazione, piuttosto che violazione, del buon andamento dell’azione amministrativa”.