La processione del Venerdì santo a Campobasso nell’ iniziativa di TRSP
Si avvicina la Settimana santa ed anche quest’anno, così come lo fu lo scorso anno, sono state annullate le manifestazioni religiose a partire dalle processioni. Particolarmente sentita quella del Corpus domini a Campobasso con le note struggenti del Teco Vorrei o Signore. Lo scorso anno si era nel pieno della pandemia con il lockdown, lanciammo alla Curia arcivescovile la possibilità della sola uscita delle statue della Madonna e del Cristo Morto perché potessero rendere il Venerdi Santo un momento di raccoglimento e di devozione anche in considerazione del delicato e fragile momento della pandemia. Come emittente, così, raccogliendo anche le proposte che venivano dai cittadini di ascoltare il riecheggiare delle note del Teco Vorrei o Signore per le strade cittadine, con una nostra auto dotata di altoparlanti girammo per largo e per lungo Campobasso e tantissima la gente che si affacciò dai balconi e dalle finestre per ritrovare, attraverso le note del canto, quella religiosità popolare propria della processione del Venerdì Santo. La nostra iniziativa ancora più forte proprio perché nel cuore di ogni persona, come nella cultura di ogni popolo e nelle sue manifestazioni collettive, è sempre presente una dimensione religiosa. Un’iniziativa che è rimasta incisa proprio per la valenza popolare delle note e del loro riecheggiare nel silenzio del lockdown. Consci che proprio la Processione del Venerdì Santo a Campobasso e la sintesi caratteristica della tradizione religiosa e popolare della città e di grande significato umano e spirituale. In questo secondo anno, nel quale questa mancherà ancora una volta per la pandemia in corso, abbiamo voluto ripercorrere quei momenti
Redazione TRSP