LA MAFIA PUGLIESE ALLUNGA LE MANI SUL MOLISE

La mafia continua a stringere i suoi tentacoli nella nostra regione, insidiandosi sempre più nel business che circola in Molise. E’ il quadro delineato dalla direzione antimafia nel Rapporto presentato al Parlamento e mostra sodalizi forti soprattutto nella provincia di Isernia e in basso Molise.

Le ‘famiglie’ criminali sono più interessate al business che alla violenza, convergendo i propri interessi su diversi settori tra cui trasporti, stabilimenti balneari e distribuzione commerciale.

“Le recenti attività investigative coordinate dalle Procure della Repubblica molisane confermano come nel territorio già da tempo le organizzazioni criminali abbiano trovato ampi spazi per creare articolazioni logistiche strumentali al riciclaggio di capitali illecitamente accumulati sia investendo in attività commerciali e d’impresa, sia avvalendosi di sofisticati e articolati meccanismi volti a influenzare il sistema economico e a favorire l’infiltrazione nell’economia legale.

Il Basso Molise e la provincia d’Isernia attraggono gli investimenti dei sodalizi criminali anche in misura maggiore per certi aspetti rispetto a Campobasso palesando particolare interesse rivolto al settore immobiliare, alle reti della grande distribuzione commerciale, al turismo e agli stabilimenti balneari, nonché al settore dei trasporti, delle scommesse e a quello estremamente remunerativo degli impianti eolici.

La mafia garganico-foggiana e le cointeressenze della mafia albanese si affiancano infatti alle realtà criminali legate a camorra, ‘ndrangheta, cosa nostra e in tal modo il Molise presenterebbe, più di altre Regioni, la connotazione di essere il punto d’incontro fra diversi interessi economici appetibili per le consorterie criminali.