La lettera: “la scuola di via Kenney a Campobasso è il fallimento della politica”
“La scuola elementare di via Kennedy a Campobasso non è che l’esempio del fallimento della politica locale”. E’ una nostra telespettatrice a scriverlo in una lettera fattaci recapitare in redazione. La scuola venne chiusa anni fa e l’allora amministrazione Di Bartolomeo pensò anche alla possibilità della sua ricostruzione. Da allora, però, nessun passo in avanti è stato fatto. “Ora siamo in presenza di un altro entourage – si legge nella lettera – che non si sa ancora se avrà una visione più lungimirante, comprendendo che un quartiere non può ridursi a dormitorio per le scelte sbagliate di qualcuno che non ha capito bene cosa significhino servizi al cittadino e bene della comunità. Un’area così vasta come quella di via Principe di Piemonte, che ha già perso parte del suo “appeal” a seguito di forti disboscamenti e pesante cementificazione, sta gradualmente incamminandosi sulla strada del declino. Se non fosse per la scuola materna della locale chiesa, nata a seguito della lungimiranza di chi ha fatto di quest’ultima un importante faro di aggregazione e rivitalizzazione della zona, la stessa sarebbe un mortorio. Non vedo come inopportuna la scelta di continuare la felice esperienza della scuola materna con un nuovo edificio che accolga alunni della scuola primaria, rendendo il sito fruibile anche dopo l’orario scolastico attraverso iniziative di vario genere, e non solo per gli studenti, come avviene in tante città. Campobasso – chiude la telespettatrice nella sua lettera – non può ridursi ad un ammasso indistinto di case e locali di ristorazione: non è questo che fa di una città un luogo civile e moderno.