“La Crisi in Molise va gestita con una specifica Unità”: la proposta della Cisl
Il dato negativo dell’area di crisi industriale e gli indicatori economici non positivi, hanno portato la CISL Molise a proporre al Governo regionale molisano la costituzione di una specifica “Unità ad Hoc” per la gestione delle crisi aziendali, settoriali e territoriali, in grado di intercettare velocemente le situazioni di difficoltà e fare rete tra Enti istituzionali, regionali e nazionali. In Molise – sostiene la Cisl – ci sono tante vertenze aperte, di grandi e piccole aziende, interessate da processi di ristrutturazioni, dove migliaia di lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro. Queste crisi aziendali potevano essere scongiurate con azioni e interventi preventivi, tempestivi e mirati. “Dagli ultimi dati, pubblicati dall’Istat, è emerso che in Molise il settore dell’industria, dal 2008 ha perso 5 mila occupati, nonostante un aumento del 3% nei primi sei mesi del 2019. Nel settore delle costruzioni si è avuto la maggior perdita di mano d’opera, meno 4 mila persone. A ciò si aggiunge un aumento del 22% delle ore autorizzate dall’Inps di cassa integrazione. “In Molise, secondo l’analisi elaborata dall’Ufficio studi della CISL Abruzzo Molise il tasso di disoccupazione si è attestato intorno al 13,4%, rispetto al 2008 quando toccava l’8,5%. Si contano 60 mila persone disoccupate. Nell’industria in senso stretto mancano ancora mille lavoratori, pari al 2,2% in meno rispetto al 2008- “L’istituzione di una “Unità di Crisi”, – chiude la Cisl Molise -, è utile a far conoscere lo stato reale delle imprese, il loro indebitamento, le loro debolezze e i meccanismi che hanno prodotto la crisi.